martedì 15 maggio 2007

Istituzioni,Partiti e forze sociali per Poasco

Apriamo uno spazio a tutte le forze politiche,istituzionali e sociali che volessero dire la propria sulle problematiche di Poasco.
Un modo per tenere alta l'attenzione sulle questioni di attualità del nostro quartiere.
Un modo per responsabilizzare la politica sui nostri problemi.
Fra l'altro,fra breve,ci saranno le elezioni amministrative(…)
Tutti avranno totale agibilità: cliccare QUI per pubblicare gli interventi ed i comunicati

28 commenti:

Anonimo ha detto...

approfitto per lo spazio concesso per dire che mi candiderò alle prossime elezioni comunali nella lista di Forza Italia, mi chiamo feliciano MASELLI, ho 35 anni, e abito a poasco da quando ne avevo 11. Dal 1994 partecipo, se pure in disparte non essendo mai stato un consigliere comunale, all'attività politica di san donato, dove sin da allora ho riscontrato il disinteressamento delle giunte che si sono succedute nei confronti di Poasco (a dire il vero anche l'opposizione non ha mai fatto molto...) Ho sempre sperato che qualcuno di noi potesse rappresentare poasco al comune, ed è proprio per questo che mi sono candidato. Se ne avrò la possibilità, farò in modo che il nostre quartiere (che per morfologia e posizione geografica è un paese vero e proprio) abbia il dovuto interesse che merita e che ha sempre meritato. ultima cosa, ma importantissima: per chi non è daccordo con le idee della mia lista (legittime) ci sono altre persone di poasco come Giusy Quaranta (lista poasco e sorigherio con sandonato) che meritano il nostro interesse. l'importante è dare la possibilità a qualcuno di noi di poter salire in consiglio comunale per essere rappresentati in maniera ferma e decisa. una volta per tutte.
grazie.
Feliciano Maselli

Ettore Fusco ha detto...

Ciao Feliciano,
mi piacerebbe sapere oggi, in concreto, cosa fai per Poasco. Tu e la Giusy di cui parli partecipate al presidio fisso? ed alle ronde notturne? Probabilmente non vi conosco ancora bene visto che vengo da Opera ma tra quelli che vedo tutte le sere so che c'è Alessandro Vigorelli candidato con la Lega Nord, s'è vista più volte la Candidata Sindaco della Lega al presidio ed alla fiaccolata. Altri candidati non ne ho visti a parte il Sindaco ed il candidato di AN che cercava di prendersi i meriti della protesta (come se avessimo già vinto). Ti prego di rispondere alle domande di cui sopra ed invito te e tutti gli altri candidati di Poasco ma anche di San Donato a farsi propaganda elettorale partecipando alle iniziative dei cittadini. Solo stando vicini al popolo si può poi chiederne il consenso in termini di voti. Saluti.

Anonimo ha detto...

SICUREZZA A POASCO :
CHI CERCA SOLUZIONI
E CHI GETTA BENZINA SUL FUOCO

A Poasco si sta sviluppando in questi giorni una situazione preoccupante, su cui è urgente una riflessione da parte di tutti.
Una serie di furti ed altri episodi di delinquenza ha suscitato il legittimo timore dei cittadini e la richiesta di una maggiore presenza delle forze dell' ordine e della polizia locale. Poasco non è nuova a questi episodi, che come è noto a chi vive sul territorio, si ripetono da diversi anni nelle nostra zona, cioè da molto prima del recente insediamento di baracche abitate da cittadini rom di nazionalità rumena.
In ogni caso la risposta delle istituzioni alle richieste dei cittadini ha portato ad un rapido dispiegamento di polizia, carabinieri, polizia locale e vigilantes notturni, che al momento garantiscono una sorveglianza puntuale del territorio.
Però evidentemente a qualcuno non interessa risolvere i problemi, ma usare Poasco per altri fini.
Alcuni esponenti leghisti hanno deciso di strumentalizzare la situazione, ponendosi come alternativi alle forze dell' ordine, organizzando un presidio e coinvolgendo diversi cittadini di Poasco in ronde notturne, il tutto condito dalla presenza di Assessori e consiglieri della Lega, candidato sindaco e da ultimo Borghezio, noto per le sue affermazioni xenofobe.
Le stesse persone che da anni governano Comune di Milano e Regione, di fronte al problema di campi spontanei che si trovano sul territorio di Milano, a lungo ignorati, ora non sanno far altro che chiedere sgomberi immediati che non farebbero altro che spostare questi “invisibili” di qualche chilometro, per passare da un degrado all' altro.
La Lega infatti si oppone anche ai campi regolari e a tutte le risposte che ogni area metropolitana europea si forza di dare a questo fenomeno, a partire dalla garanzia della istruzione per i minori e della tutela salute. La soluzione di campi di dimensioni limitate , controllati ed attrezzati dignitosamente, per quanto limitata e transitoria, consente di identificare puntualmente le persone, distinguere chi delinque, sviluppare progetti sociali.
Gli abitanti di Poasco, di cui diversi in buona fede hanno ascoltato i comizi di questi personaggi, dovrebbero riflettere sul fatto che tra gli organizzatori delle iniziative ci sono esponenti del presidio di Opera che risultano indagati dalla magistratura tra l' altro per incendio doloso.
Si cercano soluzioni o si butta benzina sul fuoco?
La cosa più preoccupante è vedere giovani e ragazzi di Poasco coinvolti in queste operazioni. Chi propone questi “modelli” non si stupisca se saranno coinvolti in atti di violenza o reati per cui potranno restare segnati per il futuro. Le responsabilità penali , sia per i cittadini rom che per gli italiani, sono personali ed ogni genitore deve chiedersi quali possono essere le conseguenze di questo clima di odio e di caccia all' uomo.
Chi dice “sgomberiamo e spariranno” non fa che ingannare i cittadini, per poi proporsi come organizzatore di nuovi presidi, rivendicando la necessità della propria presenza, preferibilmente in campagna elettorale.
Invitiamo la società civile e le forze democratiche di San Donato e di Poasco ad attivarsi per contrastare il clima di odio e di xenofobia crescente ed a promuovere insieme alle istituzioni una riflessione seria e senza strumentalizzazioni sulle politiche di sicurezza nel nostro territorio.

Anonimo ha detto...

INTERVENTI SU POASCO e SORIGHERIO

Gentili Cittadini,

in questo periodo ho seguito con la massima attenzione e serietà, rispetto al
ruolo che ricopro, le vicende inerenti le manifestazioni e le prese di posizione contro
gli insediamenti abusivi di nomadi sul territorio del comune di Milano a confine con
Poasco.
Non ho sottovalutato le legittime preoccupazioni dei cittadini quando, nelle
scorse settimane, hanno assistito all'intensificarsi di atti vandalici e ruberie a danno
del proprio patrimonio. Con .la consapevolezza di dover intervenire a favore dei
cittadini, già in quell'occasione abbiamo potenziato il servizio dì controllo dei
Carabinieri e della Polizia Locale; contestualmente abbiamo aumentato il numero di
passaggi da parte dell'agenzia di vigilanza privata nella fascia oraria 22.00/6.00
Nonostante questi interventi, alcuni cittadini e rappresentanti di forze politiche
hanno ritenuto di manifestare il proprio dissenso organizzando presidi e raccolta di
firme. Nel rispetto delle libere iniziative politiche mi sono astenuto dal prendere parte
a questo tipo di manifestazioni, ma non è venuta mai meno la vicinanza ai miei
cittadini.
Sono stato a Poasco diverse volte in questo periodo e ho parlato con molti
abitanti, nello stesso tempo mi sono adoperato per individuare soluzioni concrete e
possibili rispetto al problema. Nelle settimane scorse è stato organizzato anche un
sopralluogo con la Polizia Locale del Comune di Milano per trovare una possibile
strategia di intervento.
In data 9 maggio ho avuto un incontro, insieme al Comandante della nostra
Polizia Locale, con il Prefetto di Milano alla presenza del Questore, del Comandante
dei Carabinieri provinciale e del Comando della Finanza.
Nel corso dell'incontro ho richiesto la massima collaborazione per individuare
una soluzione rispetto a questi insediamenti abusivi agendo, prima di tutto, per
rimuovere il campo nomadi più vicino a Poasco.
Ad oggi, dopo l'incontro in Prefettura, credo sia importante informarvi dei passi che
intendo fare nei prossimi giorni:
1. richiedere al Sindaco di Milano un suo intervento diretto a favore delle
nostre legittime richieste;
2. effettuare un sopralluogo con il proprietario dell'area interessata per
programmare tutti gli interventi strutturali atti a contrastare il proliferare
di questi insediamenti;
3. richiedere un nuovo incontro con il Prefetto per fare il punto sulla
situazione;
- 4. richiedere il mantenimento di un controllo rafforzato da parte delle forze
dell'ordine;
5. predisporre un progetto di video-sorveglianza, con telecamere, di tutto il
territorio di Poasco - Sorigherio, agevolando anche forme di
collaborazione con i condomini che ritenessero di sviluppare propri
sistemi di video-sorveglianza;
6. mantenere il servizio di controllo notturno da parte della vigilanza
privata.
Colgo l'occasione infine per precisare che le voci riferite a nuovi insediamenti di
campi nomadi al confine con Milano e con San Giuliano sono prive di ogni
fondamento.
Più in generale, intendiamo continuare il rinnovo di tutta l'illuminazione
pubblica interna al quartiere, già avviato con Via Don Minzoni, per garantire
maggiore sicurezza e realizzare nuovi dossi lungo le strade principali per ridurre la
velocità delle auto.
Gli abitanti di Poasco meritano risposte concrete ai problemi evidenziati,
continuerò quindi a tenervi informati sugli sviluppi dell'intera vicenda, continuando a
mantenere un atteggiamento più legato al mio ruolo istituzionale che alla
competizione elettorale in corso.
Distinti saluti.

Il Sindaco Achille Taverniti

Anonimo ha detto...

Per Feliciano, Ettore Fusco e tutti gli altri. Ciao, sono Vittoria. Io invece abito a Poasco da circa tre anni, finora non ho fatto niente per il paese, sinceramente perchè non sapevo neanche come fare. L'anno scorso ho avuto modo di conoscere esponenti di Forza Italia di San Donato e quest'anno la Sigra Giusy Quaranta, che non conoscevo, mi ha chiesto di iscrivermi alla Lista Poasco Sorigherio. Ed ecco che mi sono detto: chissà forse potrei fare qualcosa. Tutte le sere, tranne ieri, stavo un po maluccio, sono al Presidio, ho tappezzato Poasco di volantini quando serviva, perchè è uno dei modi in cui posso rendermi utile per il paese, e non mi sono mai pubblicizzata, perchè in questo momento credo sia più importante risolvere il problema della sicurezza che non la politica. Ho conosciuto molte persone, ne sono contenta, anche della Lega, ottime persone. Non ambisco a diventare nessun personaggio di spicco, ma semplicemente e sinceramente mi piacerebbe far parte del Comitato di quartiere. Ho un carattere combattivo, e mi piacerebbe dare qualcosa a questo paese, perchè proprio questo paese ti fa venir voglia di fare qualcosa per lui, a differenza di Milano, dove ho sempre abitato e dove non si conosce neanche il significato della parola comunità. Non ho ancora distribuito nessun volantino. Ma se lo distribuirò, scrivero' queste parole, anzichè le solite promesse. Ci vediamo stasera, grazie per l'opportunità.

Ettore Fusco ha detto...

Ciao Vittoria, questo paese ti fa venire voglia di fare qualcosa per lui per la semplice ragione che non è ancora compromesso come lo sono altri. La soluzione di rifondazione comunista è evidente... buttiamo tutto nella spazzatura ed una volta che tutto sarà irrecuperabile mettiamoci una pietra sopra e conviviamo con il degrado sociale ed umano che può fare rinascere il comunismo. Del resto solo la miseria e l'invidia possono dare vita all'utopia del comunismo, del potere agli operai e di tutte quelle baggianate che servono ad instaurare una dittatura sfruttando il popolo ignorante e povero da poi tenere comunque sottomesso (e trovatemi una dittatura comunista dove non sia così!). Quindi, se tutti diventiamo poveri, viviamo nel terrore, nel degrado e nell'odio verso chi la pensa diversamente... possiamo costituire un bel regime comunista. A proposito, signori di rifondazione, meno male che riconoscete ad alcuni cittadini di Poasco di essere in buona fede quando ascoltano nientepopòdimeno che dei leghisti ed addirittura indagati di Opera (un vanto) e meno male che ci pensate voi ad aiutarci tutti a riflettere. Lo avete fatto ottimamente ad Opera e lo state rifacendo a Poasco.
Salud a tucc

Ettore Fusco ha detto...

Ps: con Vittoria ed i poaschesi ci si vede stasera, al presidio oppure dopo, al campo.

Anonimo ha detto...

Rispondo più che volentieri a Ettore, anzi, per la prima volta nella mia vita, finalmente, qualcuno si domanda ciò che ho/abbiamo fatto per Poasco, e questo non può che essere da stimolo per tutti. Preciso sin da subito che purtroppo nell'ultimo periodo sono costretto a lavorare di notte (come dovrei fare in questo momento, ma visto le circostanze me ne frego un pò...) ecco il motivo principale della mia assenza ai presidi, anche se, quando non lavoro, la mia presenza è assicurata, come nel caso della fiaccolata o dei primi presidi. La tua domanda su quello che abbiamo fatto è decisamente opportuna, perchè in effetti per Poasco si è fatto poco, e quel che si è fatto è stato fatto male! Ne è un esempio la 77, che la giunta Sandonatese si vanta di aver portato a Poasco, ma si dimentica di dire che sia al comune di milano e sia alla regione lombardia chi ha sempre fatto richieste e pressioni è stato sempre il Comitato e sopratutto la Sig.ra Quaranta (per la cronaca, quando hanno dato il via per l'allungamento la prima ad essere stata avvisata è stata la giusy, e dopo il comune) e adesso cosa abbiamo? una 38 e mezzo (o una 77 con orari limitati). Anche se in Comune ti dicono il contrario. Quando a Poasco ci furono i primi problemi di telefonia (e quindi di collegamenti con banda larga) organizzai una serata presso la struttura polivalente chiamando tecnici telecom, che non si presenterano, tecnici del Comune, che non si presentarono, e consiglieri della'Associazione AntiDigitalDivide, questi si che si presentarono, per discutere appunto delle problematiche della rete di Poasco (argomento tra l'atro trattato nel blog). A dire il vero, si organizzò anche una serata presso la Sala consigliare del Comune con la società Fastweb, l'unica all'epoca in grado di risolvere il problema. Fu un vero fiasco, la sala era completamente deserta, nonostante i volantini distribuiti per tutta Poasco. Risultati? zero, Fastweb non si sentiva, visto la mancanza di interessamento di Poasco, di mettere la copertura in fibra.
Ecco qual'è stato il vero problema. l'ho sempre detto: siamo sempre stati lasciati soli, anche da i nostri!Ma il tempo sta cambiando, ed anche le persone di Poasco adesso sono più attente, e forse per la prima volta, c'è una reale possibilità di cambiamento. Per finire, quando leggo la lettera del nostro caro Sindaco, che si ricorda di noi solo in campagna elettorale, pieni di termini come richiedere, programmare, richiedere, ancora richiedere, predisporre, mantenere... e neanche un "farò", "ho fatto" capisco che se non si cambia il governo della nostra città adesso, rimarremo ancora soli per un bel pò.
Ultimissima cosa, domenica pomeriggio ci sarà un banchetto nel campo da basket organizzato dalla lista "Poasco Sorigherio con Sandonato" io sarò li con loro, chi volesse partecipare non si faccia scrupoli!

Un Saluto a tutto il Blog.

Ettore Fusco ha detto...

Caro Feliciano ti invito a portare il tuo banchetto e quello degli altri candidati, dei partiti e dell'intera tua coalizione in Via delle Cascine dove già è presente il gazebo che tutte le sere la Lega ed i cittadini montano per manifestare la propria legittima richiesta di sicurezza. Solo con la presenza di tutti i partiti si può ottenere il largo consenso e l'attenzione delle istituzioni ed il compito di chi si candida ad amministrare rappresentando una parte di popolazione è quello di vivere con questa i bisogni ed i disagi. Considera che se il problema si risolvesse entro il 25 maggio, scadenza del presidio autorizzato in quanto la richiesta Lega va sospesa nei giorni del voto (per riprendere comunque dal 29), di certo i poaschesi si ricorderebbero di chi li ha aiutati ed avrebbero finalmente una certezza: che i politici non sono tutti barlafuss e di qualcuno ci si può anche fidare. A proposito di date, nei giorni 26 27 e 28 maggio non sarà possibile mettere il gazebo ma i cittadini ci saranno comunque e quindi l'invito a te ed a tutti gli altri candidati è aperto anche e soprattutto in quei giorni.
Sempre che non si risolva prima il problema.
Scusandomi per l'assenza di ieri sera, saluto tutti.

Anonimo ha detto...

Qualcuno ha novità sull'incontro di oggi con il Prefetto? Grazie Guido

Anonimo ha detto...

Vieni al presidio.
troverai i diretti interessati che sono andati ad esporre i Nostri problemi al prefetto.

" Un passeggiatore "

Anonimo ha detto...

«Ho perseguito l’unica via ufficiale percorribile al fine di ottenere una presa di posizione di prefetto, questore e comune di Milano per promuovere lo sgombero dei campi nomadi». Così il presidente del circolo territoriale di Alleanza nazionale Guido Massera replica alle frecciate degli esponenti del Carroccio, i quali hanno criticato l’assenteismo dei partiti di centrodestra, rivendicando innanzitutto la paternità di una battaglia a sostegno delle istanze che si sono alzate dai cittadini. «Per quanto riguarda gli ultimi episodi della sicurezza della frazione di Poasco - ricorda Massera - Alleanza nazionale è stata l’unica forza politica che attraverso un atto ufficiale ha richiamato tutte le autorità competenti alle proprie responsabilità, ritenendo il prefetto responsabile, in quanto avvisato tramite lettera raccomandata, delle conseguenze a cui andrebbe incontro nel caso in cui la situazione degenerasse a seguito di un mancato intervento». Mentre viene puntualmente data risposta anche alla critica mossa in generale contro i partiti della Casa della libertà, accusati di non aver saputo stare vicino alla gente di San Donato. Il rappresentante locale di An, in qualità di capogruppo uscente, ricorda: «Nel corso degli ultimi cinque anni abbiamo costantemente lavorato in consiglio comunale al fine di tramutare in realtà le necessità dei cittadini non colte o accolte dall’amministrazione locale capeggiata dal sindaco Taverniti. Sarebbe sufficiente che si consultassero gli atti del per avere una reale mappatura del lavoro svolto». Tra gli esempi, vengono citate le interrogazioni e le mozioni sulla linea 77 di collegamento tra Poasco e Milano, nonché i problemi di trasporto scolastico per la comunità studentesca della frazione, insieme alle altre istanze politiche che si sono sollevate nell’ultimo quinquennio dai banchi dell’opposizione dai due esponenti del partito di Fini. Un botta e risposta tra i rappresentanti di due simboli entrambi avversari del centrosinistra.

Ettore Fusco ha detto...

"Alleanza nazionale è stata l’unica forza politica che attraverso un atto ufficiale ha richiamato tutte le autorità competenti alle proprie responsabilità, ritenendo il prefetto responsabile, in quanto avvisato tramite lettera raccomandata...". Complimenti allora, ma l'idea della raccomandata l'avete copiata dai DICO di Romano Prodi? Anzichè sbandierare meriti che non avete perchè non venite a fare la notte in giro per Poasco?
salud a tucc

Anonimo ha detto...

Ciao, ieri sera al Presidio sono venute due gentili signore di Sesto Ulteriano, che speriamo si dia una svegliata, e alcuni dei nostri mgliori sono andati alla riunione di Chiaravalle. E stanotte io ho pensato: giustamente la gente dei paeselli si deve svegliare e organizzarsi come abbiamo fatto noi, ma non si può aiutarli? Anche noi abbiamo ricevuto aiuti da Opera, alla fine se Maometto non va alla montagna.. E tra l'altro, più si è meglio è!! Questa è la mia, se pur banale, idea: aiutiamo Sesto a riunirsi, mettiamo volantini che è indetta una riunione lì a Sesto, senza firmarci, e vediamo chi viene, poi spieghiamo agli intervenuti a partire dalla raccolta firme. Perchè quelle signore, onestamente, non le ho viste molto convinte. Io mi offro volontaria sia per spiegare, che per la raccolta firme, che per i volantini - farli e attaccarli - (venerdi sera con qualcuno di voi, anzichè presidiare) Se va bene.., uniamo Poasco, Sesto, Chiaravalle.
Forse è troppo esagerato?, puo' darsi, ma mai lasciare nulla di intentato. Cosa ne pensate? Salutoni a tutti

Anonimo ha detto...

Forza Italia: «Chiarezza sul campo per i nomadi»

San Giuliano Il capogruppo di Forza Italia di San Giuliano sul tema dei campi nomadi chiede chiarezza. «Il candidato sindaco di Melegnano Elettra Sabella - dice -, ha inserito nel suo programma l’impegno di attivare una collaborazione con i comuni confinanti per un campo nomadi. E siccome noi confiniamo con Melegnano, vorrei capire dal sindaco Marco Toni se da parte sua ci sia o meno l’intenzione di prevedere sul nostro territorio un’iniziativa del genere». Si rivolge quindi innanzitutto ai vertici del palazzo municipale, facendo presente: «È assurdo in campagna elettorale fare promesse sul territorio degli altri. Pertanto, se con la giunta attuale sono state definite delle ipotesi, credo che un percorso del genere meriti approfondimenti, senza sorprese per la cittadinanza». L’esponente forzista spiega che molti cittadini si sono rivolti ai componenti dell’opposizione per chiedere chiarimenti allarmati all’idea di un campo rom sul proprio territorio. Peraltro i timori non sono nuovi. Recentemente proprio alcuni abitanti di Civesio hanno condiviso la preoccupazione rispetto a una notizia che dopo essere rimbalzata tra i residenti, espandendosi a macchia d’olio, è stata puntualmente smentita dall’assessore ai servizi sociali della provincia di Milano Francesca Corso. L’esponente di Palazzo Isimbardi ha infatti dichiarato che l’ipotesi di un campo rom in quest’area del Sudmilano non è mai stata presa in considerazione. Ma ora, l’impegno del candidato melegnanese Sabella getta benzina sul fuoco, in un momento peraltro dove proprio a San Donato si sono create una serie di tensioni legate alla presenza irregolare di un insediamento di senzatetto romeni in una porzione gestita dal comune di Milano. Mentre quindi la Lega Nord nelle scorse settimane ha annunciato l’intenzione di iniziare a nuova battaglia sul territorio di Sesto Ulteriano contro i rom accampati nelle aree circostanti, fuori dai confini di San Giuliano, Piraina chiede una presa di posizione da parte dell’esecutivo di centro sinistra in merito. La rovente discussione esce così dai confini dei comuni con echi che coinvolgono i tre comuni dell’asse via Emilia.G. C.

Anonimo ha detto...

Il Sindaco scrive ai cittadini di Poasco-Soringherio

Gentili Cittadini.
in questo periodo ho seguito con la massima attenzione e serietà rispetto al ruolo che ricopro, le vicende inerenti le manifestazioni e le prese di posizione contro gli insediamenti abusivi di nomadi sul territorio del comune di Milano a confine con Poasco.

Non ho sottovalutato Ie legittime preoccupazioni dei cittadini quando, nelle scorse settimane, hanno assistito all'intensificarsi di atti vandalici e ruberie a danno del proprio patrimonio. Con la consapevalezza di dover intervenire a favore dei cittadini, già in quell'occasione abbiamo potenziato il servizio di controllo dei Carabinieri e della Polizia Locale; contestualmente abbiamo aumentato il numero di passaggi da parte dell'agenzia di vigilanza privata nella fascia oraria 22.00 - 6.00

Io sto con Achille TAVERNITI |

Ecco l'elenco dei sostenitori di Achille nella campagna elettorale... vuoi esserci anche tu? Scrivi a sostieni@tavernitisindaco.it!

Gabriella Achilli Pensionata

Francesca Anzivino Libera professionista

Valentina Anzivino studentessa

Vanni Baldi veterinario

Attilio Barbieri Quadro aziendale

Andrea Battocchio Ingegnere

Beatrisini Giuseppe Paolo Responsabile amministrativo

Beatrisini Mario Luigi Pensionato

Beatrisini Paolo Stefano Libero professionista

Angelo Bigagnoli Geologo

Luca Biglino Insegnante

Giovanni Bellai Pensionato e famiglia

Roberto Bertolotti Dirigente

Emanuela Bonfiglio Studentessa

Tommaso Bonfiglio Impiegato

Davide Bova Musicista

Giuseppe Brattoli Ristoratore

Remo Bresciani Pensionato

Antonia Broglia Insegnante

Susanna Calebotta Impiegata

Giacinto Calculli Dipendente regionale

Carlo Capillo Rappresentante commerciale

Giovanna Carrara Insegnante

Silvio Cavaliere Dirigente aziendale

Emanuele Ceccarelli Sindacalista

Pietro Cerullo Pensionato

Andrea Checchi Dirigente cooperativa sociale

Massimo Chessa Cardiologo

Umberto Chiminazzo Dirigente d'azienda

Daniele Coran Libero professionista

Oliviero Coran Libero professionista

Alberto De Donato Farmacista

Leonardo Della Misericordia Pensionato

Rino Della Noce Pensionato

Domenico Dell'Orto Pensionato

Antonio Deluca Pensionato

Giovanna De Luca Impiegata

Laura Deluca Dott.ssa Storia dell'Arte

Annalisa Denti Educatrice

Gilberto Di Marco Pensionato

Barbara Di Piazza Impiegata

Salvatore Donzuso Pensionato

Nunzio Dortucci Pensionato

Antonio Drommi Operaio

Lorenzo Ferrara Ristoratore

Gianni Fiammengo Dirigente aziendale

Antonio Folcarelli Impiegato

Elio Folchito Ingegnere

Germana Fontana Pensionata

Cosimo Franco Dirigente aziendale

Maria Grazia Funghi casalinga

Densino Fusari Pensionato

Gaudenzio Fusari Pensionato

Francesco Galdenzi Quadro aziendale

Francesco Geraci Studente

Piero Gianisi Consulente

Danilo Giansanti Educatore

Giuseppe Giordanelli Pensionato

Andrea Giorgiani Geologo

Michele Gorgoglione Pensionato

Fabrizio Gorra Assistente universitario

Guido U. Guasti geologo

Vincenzo Guida Pensionato

Consolato Labate Impiegato

Leonardo Lagrasta Direttore amministrativo

Renato Lepore Dirigente aziendale

Amedeo Loberto Presidente Associazione sportiva

Antonio Lomolino pensionato

Arnaldo Lomolino Impiegato ente pubblico

Vicente Magliano Impiegato

Ferdinando Maioli Medico

Beniamino Mancinelli Pensionato

Sandro Maniga Pensionato

Caterina Marchesi Pensionata

Mauro Meanti Dirigente

Giorgia Menegaldo Avvocato

Paolo Menegaldo Dirigente

Marco Menichetti Consulente ambientale

Donato Monterisi Libero professionista

Ethel Moreno Insegnante

Natalina Natella Pensionata

Serenella Natella Quadro aziendale

Sergio Negri Impiegato

Marco Olivi Agente immobiliare

Egilberto Orlandi Pensionato

Marco Ostoni Giornalista

Giacomo Paiano Preside ITIS

Giuliana Pagliarani Rabbone Professoressa

Andrea Pasqualini Ingegnere Ambientale

Donatella Passerini Libera professionista

Claudio Pecora Consulente per la sicurezza

Cristian Pisani Studente

Turi Rabbone Ingegnere

Anselmo Raspanti Dirigente aziendale

Ilich Rausa Imprenditore discografico

Antonio Rinaldi Pensionato

Rosanna Riolo Casalinga

Roberto Rognoni Fotografo

Alessandro Ronchi Ingegnere

Simona Rullo Imprenditrice

Raffaele Russo Pensionato

Franca Ruzzi Pensionata

Giacinto Sarubbi Libero professionista

Sara Scaramella Studentessa

Nicolina Scarano Insegnante

Giovanni Roberto Scaranello Libero professionista

Mirella Sebastiano Educatrice

Michele Serra Giornalista

Grazia Sezzi Insegnante

Mario Sfondrini Pensionato

Cesare Spagnolo Impiegato

Michele Spagnolo Tecnico informatico

Gianfranco Spoldi Pensionato

Maria Taverniti Pensionata

Mirna Tassinari Operatrice sociale

Romano Tronconi Presidente Università Terza Età

Giancarlo Valle Pensionato

Luca Ventura Fotografo

Andreina Vergani Pensionata

Francesco Villa Agricoltore

Tino Volpe imprenditore

Pierandrei Waldemira Pensionata

Giovanna Zucconi Giornalista

Daniele Zuffada Libero professionista

Annamaria Zambon impiegata

Anonimo ha detto...

La richiesta di sicurez-
za cresce ogni giorno sia
in termini di quantità che
di qualità. E’ importante
quindi dare una risposta
equilibrata e soddisfacen-
te ai propri cittadini.
La sicurezza di un territo-
rio, per la sua complessità,
richiede un’azione coordi-
nata tra tutte le forze di
polizia presenti e il Comu-
ne deve essere luogo di
coordinamento delle azio-
ni di presidio, prevenzione
e repressione necessarie.
Intendiamo quindi:
• Promuovere un Patto lo-
cale di sicurezza urbana
con il Comitato per la si-
curezza cittadino per prevenire gli episodi
di microcriminalità
• Estendere il sistema di
video-sorveglianza in tutti
i punti critici della città
• Rafforzare il servizio di
vigile di quartiere in tutte
le zone
• Attivare un servizio per-
manente di vigilanza not-
turna sul territorio
• Intervenire sulle aree
marginali non occupate
per evitare insediamenti
abusivi
• Promuovere l’educazio-
ne alla legalità, attraverso
interventi di sensibilizza-
zione dei cittadini ai pro-
blemi sociali e civili della
comunità locale
• Adeguare costantemente il Corpo di Polizia locale e la sua dotazione strumen-
tale per i servizi di prevenzione e controllo

Anonimo ha detto...

Mi pongo una domanda: come mai ogni partito in questo momento punta tutto sulla sicurezza? E' vero che in questo momento è cosa importante per il paese, ma i cittadini non si comprano dandogli "il contentino", perchè noi cittadini non dimentichiamo cosa è stato fatto, e abbiamo in mente quello che ci sarà da fare, OLTRE LA SICUREZZA. Buon lavoro signori, la lotta per il voto prosegue.

Ettore Fusco ha detto...

... fino alla vittoria (per l'appunto)... dopo di chè finisce la lotta e cessano i proclami!

Ettore Fusco ha detto...

ed i contentini te li scordi!

Ettore Fusco ha detto...

COMUNICATO STAMPA: POASCO / PREFETTO
Opera, 18 maggio 2007
Opera Sicura giudica negativamente il risultato dell’incontro in Prefettura tra alcuni rappresentanti dei cittadini poaschesi ed il portavoce del Prefetto Lombardi.
Il Dott. Saccone, responsabile dell’ufficio di gabinetto del Prefetto, ha ricevuto i cittadini evitando quindi che questi esponessero i propri problemi e le legittime aspettative direttamente al Dott. Lombardi. Quindi l’interlocutore non ha certo potuto fare altro che concordare di risentirsi telefonicamente con i cittadini poaschesi entro una settimana per verificare se vi saranno stati dei miglioramenti nei disservizi e nella riduzione delle fonti di insicurezza lamentati dai cittadini presenti all’incontro.
Da uno dei rappresentanti dei cittadini c’è anche stata data garanzia che le forze dell’ordine avrebbero controllato i documenti dei forestieri che passano da Poasco e non dei cittadini, oramai noti agli agenti, che per sentirsi più tranquilli passeggiano di notte per le vie cittadine. Invece anche stanotte abbiamo assistito al fermo con richiesta di documenti, per l’ennesima volta, a scopo intimidatorio nei confronti di onesti cittadini che perdono importanti ore di sonno o da dedicare alla propria famiglia per essere umiliati da rappresentanti delle forze dell’ordine che, seppure eseguono ordini, non si può certo dire che così facendo svolgano il proprio dovere. Lo Stato dovrebbe ricordarsi che siamo noi a mantenerlo e che gli stipendi, dal Presidente della Repubblica all’Operatore Ecologico, li pagano anche i cittadini di Poasco.
Auspicando l’immediato intervento del Prefetto di Milano Dott. Lombardi, dimostratosi sempre attento alle questioni di rispetto della legalità, manteniamo alto il livello di guardia tanto a Poasco quanto nelle altre zone vicine al nostro comune. La sicurezza della nostra terra parte dalla tutela della legalità nei nostri comuni ed il Prefetto ha mostrato, già con il suo interesse per la vicenda di Opera, di voler tutelare i bisogni dei cittadini mettendoli in primo piano rispetto a quelli di chi vive nell’illegalità.
Speriamo solo che per Poasco oggi, per Chiaravalle, Sesto Ulteriano e Milano molto presto, faccia altrettanto.
www.operasicura.blogspot.com

Anonimo ha detto...

Ho sentito che anche stanotte in via berlinguer hanno rubato in un appartamento e i commenti di alcune persone del paese sono stati: siccome quelli del presidio e delle ronde hanno "disturbato" i rom adesso vengono a farci i dispetti!!! ma i 90 furti avvenuti prima della fiaccolata non se li ricordano? comunque finchè ci saranno persone disposte a trattare con questa gente i rom saranno sempre protetti. Quella del cane la sapete? a quanto mi risulta dai racconti i rom hanno preso il cagnolino dei residenti alla cascina bosco chiedendo un riscatto di euro 300,00 per riavere il cane, il proprietario ha trattato un pò e lo ha riportato a casa per euro 150,00.E' possibile una cosa cosi? e se la prossima volta invece di un cane prendono un bambino? E' vergognoso e impensabile continuare ad assumere un atteggiamento da brave persone, aprite gli occhi e se questo è il futuro che volete per i vostri figli, io NO!!!
Dimenticavo una cosa importante, io voto Lega:"PADRONI A CASA NOSTRA!!!!!!!!"

Poasco Admin ha detto...

Appena possibile datemi conferma della notizia di questo nuovo furto che,se confermata,la pubblico in rilievo.
Grazie

Anonimo ha detto...

E' confermato hanno rubato in via Berlinguer sembra i soliti oggetti e pare anche un computer, comunque si tratta di una famiglia che abita al primo piano delle palazzine dove c'è la croce illuminata. Di più non so'

Anonimo ha detto...

"Sicurezza,non problema dei ricchi"
Amato:"Sbaglia a pensarlo la sinistra"

Il ministro dell'Interno Giuliano Amato, nel giorno in cui ha firmato i patti per la sicurezza che riguardano Roma e Milano, ha "strigliato" i suoi alleati di governo. "E' un tragico errore della sinistra" pensare "che il problema della sicurezza sia un problema dei ricchi. Il problema della sicurezza, nella società aperta di oggi lo sente soprattutto chi ha pochissimo da difendere e che proprio per questo si difende più aspramente".

Il titolare del Viminale non ha dubbi: "La peggiore azione che si può fare con l'effetto di de-solidarizzare coloro che hanno difficoltà, nella nostra società, è allentare l'attenzione nei confronti della sicurezza". E porta l'esempio di Fidene, la località vicino Roma traumatizzata dalla morte di Vanessa Russo, la ragazza uccisa da una giovane rumena in una stazione della metropolitana della capitale. Fidene non "è un quartiere di ricchi ma una borgata dalla quale può venir fuori un'ondata di odio e ostilità per un insieme indefinito di 'diversi' e di 'altri'". Un esempio, per ricordare che è sempre dietro l'angolo il rischio di esplosioni di xenofobia quando il rapporto con gli "altri" diventa difficile.

Non c'è solo un problema di lotta alla criminalità. "L'azione di contrasto - osserva Amato - è efficace. Il problema è come ridurre il bacino di potenziale criminalità". Una strada è quella di favorire l'inserimento regolare degli immigrati che potrebbe portare "automaticamente o quasi a una diminuzione dei reati legati all'immigrazione (irregolare). Questo è il principale obiettivo anche del disegno di legge sull'immigrazione che porta la firma di Amato e Ferrero".

"Rischiamo di non poter avere una legislazione civile ed efficace - prosegue Amato - perché abbiamo parti dello Stato che non funzionano o che non funzionano in modo efficace". Il ministro dell'Interno, fa riferimento al "caso" Napoli, la prima città dove è stato stipulato sotto l'onda dell'emergenza criminalità il primo Patto per la sicurezza.

A Napoli ci sono arresti e fermi che "non siamo in grado di sottoporre alla Procura". La Procura, afferma il ministro, "diventa contro la sua stessa volontà un collo di bottiglia: 1.500 arresti in pochi giorni e il Procuratore della repubblica di Napoli mi dice 'già, ma ora questi sono 1.500 casi che io ho sotto il mio occhio e li dovrei chiudere entro 48 ore..".

Il patto per la sicurezza è "espressione di una solidarietà inter-istituzionale per affrontare meglio il problema della sicurezza". Per questo, è convinto Amato, "deve estendersi ancora di più e riguardare l'insieme del nostro assetto istituzionale" altrimenti "lo sceriffo da solo non ce la fa. Noi non siamo un Paese del West nel quale tutto è affidato solo allo sceriffo. Abbiamo bisogno delle case".

"Lo Stato deve tornare ad occuparsi di edilizia pubblica. Come facciamo a portare i Rom all'integrazione se non abbiamo delle case? E come possiamo offrire delle case ai Rom se prima non le abbiamo offerte a quell'italiano afflitto dal mercato del lavoro flessibile, il quale a metà del mutuo ha perso il lavoro, non riesce a pagare e finisce tra gli occupanti?".

Anonimo ha detto...

«Raccoglieremo le firme contro gli accampamenti»

n «Avvieremo una raccolta firme contro un campo nomadi a San Giuliano». L’annuncio arriva dal segretario cittadino della Lega Nord, Sergio Bolzoni, il quale si mostra determinato a consultare i cittadini rispetto ad un’ipotesi che ha già seminato preoccupazione tra i sangiulianesi. In alcuni quartieri si parla da tempo infatti di questa possibilità, ma a gettare benzina sul fuoco è stato soprattutto un passaggio del programma del candidato sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni di Melegnano Elettra Sabella che, in alcune righe dedicate a giostrai e nomadi in transito, fa rimento ad un eventuale accordo con i comuni circostanti. Ma l’impegno assunto in un documento ufficiale si inserisce in una fase particolarmente “calda”, dopo la vicenda di Poasco che ha alzato l’attenzione sugli insediamenti di nomadi, arroventando il clima. «Per quanto ci riguarda - afferma Bolzoni -, faremo una battaglia durissima. Innanzitutto cercheremo di fare chiarezza sulle reali intenzioni del candidato sindaco di Melegnano. Ma al di là di quelli che possono essere i suoi impegni, noi sul nostro territorio nelle prossime settimane avvieremo una petizione per chiedere ai sangiulianesi se vogliono un campo nomadi nella loro città. Lasceremo la parola agli abitanti, come abbiamo fatto in passato per altre vicende. Si tratta di aspetti delicati, su cui è meglio muoversi da subito, pertanto andremo avanti decisi. Così come la Lega ha fatto a Poasco e in altre aree dove i cittadini stessi hanno avuto bisogno di supporto». Insomma, il Carroccio si dichiara pronto a lanciare la sua battaglia. E su questo tema nei giorni scorsi è intervenuto anche il capogruppo consiliare Domenico Piraina, il quale si è rivolto al sindaco chiedendo «se con l’esponente melegnanese sono già stati effettuati alcuni passaggi o se ci sono state consultazioni riguardo l’eventuale progetto di un campo rom tra San Giuliano e Melegnano». L’opposizione dunque non sta a guardare. E mentre Forza Italia chiede spiegazioni alla giunta di centrosinistra, i lumbard si preparano a scendere in campo con un’azione di protesta in cui vengono chiamati a raccolta i cittadini.

Ettore Fusco ha detto...

Ottima idea Vittoria, sei poi riuscita a realizzarla?
Ho visto che domenica c'è un gazebo a Chiaravalle alle 21.
Cominciamo a partecipare a quello, non serve essere tanti serve invece essere determinati e poco diplomatici. Per le iniziative comuni stiamo creando un coordinamento. Tutti in piazza!
Poasco libera.

Luca ha detto...

Caro Feliciano, si dice "disinteresse" e non "disinteressamento". Visto che si di Forza ITALIA, vedidi tutelare anche l'italiano! ;-)