La situazione relativa agli insediamenti abusivi nella nostra zona rimane tesa:pubblichiamo un articolo apparso oggi nel quotidiano "Il Cittadino"( su Chiaravalle e Poasco )e l'intervento di Opera Sicura sulla situazione alla Cascina Mirasole.
giovedì 31 maggio 2007
Chiaravalle in piazza,ad Opera sgombrata la cascina Mirasole
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Chiaravalle in strada contro il campo nomadi Appello alle autorità: «Non vogliamo abusivi»
San Donato,31 maggio 2007, I cittadini milanesi di Chiaravalle martedì mattina sono scesi in campo per protestare contro i nomadi abusivi, in una battaglia che accomuna i residenti di Poasco. Il campo che ha fatto scattare le proteste si trova infatti in prossimità di un tratto di confine gestito dall’esecutivo di Palazzo Marino. E sia i cittadini di Poasco, sia i loro vicini di casa milanesi in questi mesi hanno in più occasioni dato voce al loro scontento. Una battaglia che si è tinta anche con i colori della Lega Nord, scesa in campo nelle scorse settimane in una campagna elettorale giocata dalla sicurezza. Ma il clima, nonostante i solleciti lanciati dalle forze politiche ai vertici del comune di Milano sembra rimanere carico di tensioni, in attesa di un risvolto concreto che in base a quanto richiesto nelle proteste di piazza dovrebbe tradursi in uno sgombero. Un’azione che a quanto pare sta tardando. E intanto se il gruppo di nomadi ha dato filo da torcere ai residenti della frazione sandonatese, qualche fenomeno di disturbo, viste le reazioni, sembra aver coinvolto anche i milanesi limitrofi. Ciascuno quindi porta avanti la propria battaglia. E martedì verso le 10 alla presenza delle forze dell’ordine un gruppo di persone si sono unite in nuovo presidio. In particolare, ad alzare l’attenzione su questi ospiti irregolari sono stati una serie di furti, che hanno seminato rabbia e preoccupazione tra i residenti, i quali hanno anche effettuato qualche tentativo autonomo di organizzare delle ronde. Il clima sembra essersi in ogni caso calmato nell’ultima settimana. Ma questa volta l’eco di scontento è partito da Chiaravalle, il piccolo nucleo residenziale della zona che tramite appezzamenti di campagna si unisce a San Donato, in un tratto in cui periferia e hinterland si incontrano. Una porzione che è finita nel mirino di due comunità di abitanti, da cui si sono alzati corali appelli lanciati alle istituzioni competenti a intervenire con atti concreti. G. C.
POASCHESI, CHI LA DURA LA VINCE!
COMUNICATO STAMPA: SGOMBERO ALLA CASCINA MIRASOLE DI OPERA
Opera, 30 maggio 2007
Siamo sempre più positivamente colpiti dall’efficienza delle istituzioni che quando vogliono agiscono tempestivamente sul territorio ed ascoltano i cittadini e chi li rappresenta.
Dopo avere segnalato al Prefetto Gian Valerio Lombardi ed al Questore Vincenzo Indolfi che la presenza di rom nella Cascina Mirasole cominciava a destare preoccupazioni e che avremmo atteso fino a Sabato 2 giugno l’intervento delle istituzioni dopo di ché avremmo provveduto a dissotterrare l’ascia di guerra ed a ripristinare il Presidio di Opera di cui tanto si è parlato nei mesi scorsi, oggi, con piena soddisfazione di Opera Sicura e dei cittadini operesi tutti, vi è stato il richiesto sgombero ed i rom sono stati ancora una volta allontanati da Opera.
Ringraziamo ancora una volta le istituzioni, dopo il tempestivo sgombero su nostro appello del campo di Via Ripamonti vicino a Noverasco, per avere dato ascolto agli operesi ed al Comitato Opera Sicura costituitosi appositamente per vigilare sul rispetto della legalità ed il mantenimento di un livello di sicurezza adeguato al nostro paese.
Non possiamo però non sottolineare come sia dovuto intervenire il Capogruppo della Lega Nord Ettore Fusco per ottenere un diritto basilare quale la tutela della sicurezza mentre il Sindaco di centrosinistra, Alessandro Ramazzotti, ha lasciato che la situazione degenerasse per mesi fino a rischiare di trovarsi dinanzi ad un campo impossibile da gestire.
Il previsto presidio programmato per domenica 3 giugno dalle ore 16 diviene quindi un momento di aggregazione che cesserà nel tardo pomeriggio per non riprendere, in un secondo momento, qualora sarà accertata l’assenza definitiva di nomadi sul territorio.
Il nostro impegno prosegue nel sollecitare altrettanta efficienza riguardo i campi di Poasco e Chiaravalle dove la situazione si fa sempre più insostenibile per i cittadini del sud Milano.
La notte scorsa ho fatto una passeggiata nella zona di Poasco di Via delle cascine,di fronte al campo nomadi.
Dal campo proveniva musica ad alto volume come se i nomadi fossero in festa.
Quello che mi ha colpito ed infastidito è che i cittadini dovevano sopportare anche il casino ed il rumore acustico,oltre ai problemi consueti di illegalità.
ma martedì la commissione sicurezza di milano è venuta? cosa dicevano? che campi hanno visto?
a presto
ps: ci sono novità sullo sgombero in teoria previsto per questi giorni?
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