giovedì 28 giugno 2007

77 per Poasco, palazzo Marino dichiara guerra agli “abusivi”

L'articolo del Cittadino di oggi QUI

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bus per Poasco, palazzo Marino dichiara guerra agli “abusivi”

San Donato
I “super controlli” sulla linea 77 in una settimana hanno già prodotto risultati, con 28 sanzioni a passeggeri senza biglietto e la segnalazione alla questura di un extracomunitario che viaggiava sprovvisto di documenti. In particolare l’iniziativa che ha visto salire sul bus che collega la frazione di Poasco a Milano una pattuglia di polizia locale negli orari critici è partita su impulso dell’assessore alla sicurezza Riccardo De Corato.Il quale, annunciando questi dati, fa sapere che sono in vista nuovi sgomberi di campi abusivi dislocati in prossimità di Chiaravalle, il tratto milanese ai confini con la frazione sandonatese di Poasco. Dopo quindi il primo intervento avvenuto nelle settimane scorse con lo sgombero di una quarantina di romeni accampati in abitazioni di fortuna, sono già state programmate nuove azioni.«Il disagio è comprensibile - spiega De Corato in una nota stampa diramata nei giorni scorsi - , ma i cittadini devono sapere che presto in quell’area ci sarà un nuovo intervento delle forze dell’ordine. In attesa che si possa dare piena attuazione al protocollo d’intesa per la realizzazione del Piano strategico emergenza nomadi attraverso il conferimento al prefetto dei poteri straordinari, come previsto dal Patto per la sicurezza siglato lo scorso 18 maggio».Notizia che verrà salutata con favore dai residenti sandonatesi dell’area decentrata, i quali nei mesi scorsi si erano uniti numerosi alla fiaccolata di protesta organizzata dalla Lega Nord per chiedere gli sgomberi a fronte di ruberie e altri episodi che avevano minato la tranquillità della zona. Rimane però aperto il problema legato a quale zona dovrà dare ospitalità all’importante nucleo di nomadi, perlopiù romeni, accampato ai margini della metropoli. «Oggi - conclude il vice sindaco di Palazzo Marino - non possiamo decidere la dislocazione degli insediamenti. Compito che sarà affidato al prefetto, unica autorità competente a deciderlo, allorché sarà investito del nuovo ruolo».G. C.

Anonimo ha detto...

secondo voi quale sarà il campo che verrà sgomberato? quello dietro al cimitero? gli salvi? altro?
Saluti
Beppe

Anonimo ha detto...

La violenza è avvenuta martedì sera in una cascina nei pressi di Segrate
Ragazza stuprata, caccia ai 4 del branco
Una donna che abitava nei pressi del parcheggio ha affermato
di aver visto un gruppo di nordafricani nella zona


Proseguono senza sosta in tutta la Lombardia le ricerche dei 4 uomini, molto probabilmente stranieri, che hanno sequestrato e violentato una donna davanti all'uomo che era con lei in auto, in una cascina nei pressi di Segrate, nel milanese. Gli inquirenti stanno setacciando i punti di
ritrovo di extracomunitari, hanno sentito alcune persone e stanno esaminando liste di pregiudicati per i reati di violenza sessuale. Non è stato ancora accertato se gli stupratori siano nordafricani o dell'est europa, perché né la vittima né il suo amico sono stati in grado di riferirlo essendo in stato di shock. A parlare di nordafricani è una donna che abita in un palazzo nei pressi del parcheggio, che agli investigatori ha raccontato di aver visto 4 uomini fumare una sigaretta sugli scalini dello stabile un'ora prima del sequestro.

RICOSTRUZIONE - La violenza nei confronti della commessa 31enne è avvenuta martedì sera intorno alle 11, mentre era in auto a parlare con l'amico, in un parcheggio sulla via Cassanese. Uno dei quattro violentatori è entrato in auto impugnando una pistola e intimando all'uomo di guidare fino a una cascina poco distante. Gli altri, armati di cacciaviti, tenevano sotto controllo la ragazza. Una volta lontani dalla strada hanno violentato a turno la donna, per due ore e senza contraccettivi. Il ragazzo veniva tenuto a turno sotto la minaccia di una pisola. Quando sono andati via i due hanno chiamato i soccorsi e la donna è stata portata alla clinica Mangiagalli dove i medici hanno confermato la violenza.
28 giugno 2007