Al parco Cassinis,fra Milano e Chiaravalle.
Qui l'articolo del Corriere.
lunedì 2 luglio 2007
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La Sicurezza e La Legalità-Il Problema della Copertura ADSL-Inceneritori NO,Differenziata SI-Le Segnalazioni Dei Cittadini-Il primo blog di SDM online dal 2001
4 commenti:
Pugni e bottiglie in testa,scene terribili al parco cassinis!
Vandali in azione, raid di devastazione alla festa dell’Unità!
Mediglia Festa dell’Unità bersagliata dai vandali. I soliti ignoti tra l’anno scorso e quest’anno hanno visitato la struttura ben cinque volte: hanno sfasciato finestre, rubato affettatrici e vettovaglie, oltre agli spiccioli del bar. E nei giorni scorsi, probabilmente approfittando del favore della notte, sono ritornati in azione recidendo un cavo da 380 volt e bucando due tubi per il gas, oltre a svitare le bocchette delle condutture. Secondo gli organizzatori nient’altro che un atto intimidatorio prima dell’inizio della kermesse, proprio perché i danneggiamenti sono stati fatti in punti facilmente individuabili conditi dalle solite scritte contro il comunismo. La festa ci sarà comunque come ogni anno, per la trentesima volta: dal 12 al 23 luglio riprenderanno a suonare le band e arrostire salamelle e patatine fritte, nel giardino di via Roma. I fatti sono stati segnalati ai carabinieri della compagnia di San Donato e alla polizia locale tramite l’assessore alla sicurezza Paolo Bianchi. «Purtroppo - spiega David Portaleone, uno dei tanti volontari che si preoccupa dell’allestimento della struttura per la manifestazione - è sempre così: la settimana precedente all’apertura, quando le strutture sono già pronte e manca solo l’elettricità, arrivano questi teppisti e spadroneggiano nell’area. Troviamo scritte fasciste inneggianti al duce, epiteti verso di noi e una vasta serie di atti vandalici». L’anno scorso i vandali si sono arrampicati sino al tetto della cucina, hanno sfondato i lucernari e si sono calati all’interno del locale della cucina: si sono portati via l’affettatrice, pacchi di pasta e altri viveri, una busta con spiccioli (circa 50 euro) e hanno rovesciato il gazebo creando il caos. Dieci giorni fa un altro raid: questa volta, chiusi con assi di legno i lucernari, hanno tentato di passare dalle finestre segando le barre di ferro, ma non ci sono riusciti. Allora hanno infierito sull’area esterna, rompendo due lampade vicino al punto cassa, srotolando del nastro adesivo con il quale hanno accerchiato i vari locali tessendo una ragnatela tra porte e finestre. Infine hanno aperto gli scaffali spargendo dappertutto fogli e documenti, urinandoci sopra. L’ultima beffa nei giorni scorsi. I vandali erano armati presumibilmente di tronchese: l’hanno utilizzato per tagliare il cavo elettrico e per bucare i tubi del gas. Se ne sono accorti i volontari che dopo l’ennesimo episodio di vandalismo hanno scelto di rivolgersi alle forze dell’ordine.
RAGAZZI FATECI SAPERE SE SIETE ANCORA ATTIVI OPPURE SE AVETE DEPOSTO LE ARMI.
COMUNICATO STAMPA: BANDIERE DI MILANO IN PIAZZA PER LA LEGALITA'
Opera, 10 luglio 2007
Erano una decina, su circa quattrocento milanesi, gli operesi in rappresentanza del Presidio di Opera alla fiaccolata organizzata dal comitato cittadino Treccani degli Alfieri e dalla Lega Nord che hanno sfilato nella zona tra Piazza Agrippa e Piazzale Abbiategrasso per ribadire la richiesta di essere ascoltati dalle istituzioni. La zona sud di Milano versa in condizioni pietose per la presenza di accampamenti abusivi di rom e la sicurezza nelle strade non è più garantita. Donne stuprate, borseggiate, auto rubate, furti negli appartamenti sono solo alcuni degli eventi oramai all'ordine del giorno delle periferie della città. Il Sindaco Moratti deve ascoltare il grido d'aiuto dei milanesi e sgomberare subito tutti i campi nomadi presenti sul territorio comunale. Non è vita questa. Per uscire i cittadini devono attendere l'organizzazione di una manifestazione o di un presidio dei cittadini altrimenti si ha paura di giorno, figuriamoci la sera. Nel sud Milano, quella di Via Treccani degli alfieri, non era l'unica manifestazione. A Chiaravalle prosegue il presidio davanti all'Abbazia tutte le sere. Ieri era previsto l'arrivo della Moratti ma, forse per la notizia che ci sarebbe stato un comitato cittadino "di benvenuto", il Sindaco di Milano ha preferito disertare l'appuntamento. Opera Sicura, con i cittadini del presidio, ha partecipato anche a quel sit in di milanesi esasperati. Il problema dei rom è di tutti, non sono pochi kilometri di distanza dalla propria abitazione che permettono una vita tranquilla. Il Presidente della Provincia Penati, Il Sindaco Moratti e le istituzioni nazionali, partendo da Prefettura e Questura hanno l'obbligo morale di sgomberare tutti i campi milanesi evitando che, ovviamente, questi si riversino nell'hinterland della metropoli. Ad Opera abbiamo già avuto esperienza di un campo e non vogliamo doverne subire altri di soprusi da parte delle istituzioni. Tanto più che il Sindaco operese Alessandro Ramazzotti e la sua Giunta non sono affatto pentiti dell'esperienza negativa cui hanno costretto i cittadini con il campo di Via Marcora ed il presidio fisso di due mesi davanti alla tendopoli che, dopo un incendio e diverse manifestazioni senza mai mollare il presidio, è tornata alla sua destinazione iniziale di area circense. Opera Sicura è con i milanesi nell'impari lotta alle istituzioni ed ai campi nomadi abusivi.
Qui a Poasco siamo sempre vigili ed attenti!
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