lunedì 24 settembre 2007

Il percorso Vita di Opera












Ad Opera,nel quartiere Zerbo(raggiungibile da Poasco attraversando la stradina ciclabile che parte dai nostri campi di Via Berlinguer),da qualche anno è stato creato il "bosco in città".
Un bel parchetto immerso nel verde,con aree attrezzate per bambini e ragazzi,una gradevole fontana che eroga fino alle 19,30 acqua refrigerata e gassata(la fonte del bosco)ed un "percorso vita"con vari attrezzi ginnici,a disposizione dei cittadini e degli sportivi.
Insomma,con investimenti modesti,è stato creato un luogo davvero piacevole.
Non potrebbe essere lo spunto per sviluppare analoga iniziativa anche a Poasco?
Pubblichiamo qualche foto(si possono ingrandire cliccandoci sopra)...

9 commenti:

Anonimo ha detto...

è vermanete molto bello, complimenti al sindaco e all'amministrazione comunale di opera per la realizzazione.
Antonio

Anonimo ha detto...

Non lo conoscevo,bellissimo.Grazie per la segnalazione!

Anonimo ha detto...

Proponiamolo anche qui a Poasco,sarebbe perfetto per i miei 2 bimbi.Ma si può richiedere?Come funziona?Il sindaco lo legge questo blog?

Ettore Fusco ha detto...

Prima di parlare di investimenti modesti sarebbe forse il caso di verificarne l'entità. Dal costo legato all'esproprio, alla realizzazione e manutenzione. Ottima idea quella del verde attrezzato soprattutto per i bambini ma dev'essere funzionale alle loro esigenze. Nel cosiddetto bosco in città non vi sono giochi né tantomeno spazi per i bambini dato che il verde è fatto davvero come un bosco. Ma il sottobosco non è curato. Quel percorso fotografato è nell'adiacente parco giochi di Via Bozzini e devo dire che, come in tutti i percorsi ginnici, non ho mai visto una persona utilizzare le strutture. La fontana che eroga acqua (refrigerandola ed addizionandola di anidride carbonica per renderla gassata) ha un costo che ricade sugli operesi mentre molte persone arrivano dai comuni limitrofi e dai ristoranti per prelevarla. Inoltre è stata presentata un interpellanza al Sindaco per il materiale ghiaioso con cui sono stati ricoperti i vialetti. Materiale sollevato dal vento e dal passaggio delle biciclette che si deposita nei polmoni dei pochi anziani che ancora sostano sulle panchine. Infine le querce sono tutte malate e questa estate hanno dovuto fare interventi per cercare di salvarle. Tutto questo per dire una solo cosa: considerato che il bosco in città è stato richiesto dai cittadini, soprattutto di quel quartiere, che si sono battuti dieci anni per ottenerlo e che questo è stato almeno un freno all'edificazione che prima o poi sarebbe giunta anche in quell'area, gli interventi modesti lasciamo però che siano giudicati tali da chi li paga.
Cordiali saluti.

Anonimo ha detto...

Noi abbiamo solo proposto di replicare quella esperienza anche qui a Poasco.
Ti posso assicurare che sono molti i i cittadini che di pomeriggio,dopo il lavoro,amano fare corsette a piedi o in bici lungo i sentieri attorno Poasco.Ed avere un'area attrezzata per fare esercizi fisici all'aperto sarebbe utile ed apprezzato.Quelle fontanelle di acqua gassata,nel boschetto poi...ti garantisco che le invidiamo!

Ettore Fusco ha detto...

siete i benvenuti a Opera allora, massimo sei bottiglie però. Venite anche a fare il percorso, almeno ne capiremo l'uso e soprattutto, usandoli, si toglieranno un pò di ragnatele.
Naturalmente concordo sul fatto che comunque li debbano fare direttamente a Poasco se quello è il desiderio dei poaschesi dove, avendoci passato un paio di mesi a fare passeggiate notturne, ho invidiato proprio i giardinetti per i bambini. Da noi sono sempre a ridosso delle strade ed il traffico è molto più sostenuto di quanto accada nel vostro centro dove oltretutto non giungendo nessuno da fuori rimane anche più disciplinato. A proposito... si vede ancora qualche zingaro in giro? Saluti a tutti.

Anonimo ha detto...

Il problema zingari pare si sia ridimensionato a Poasco.Anche per merito delle iniziative della cittadinanza negli scorsi mesi.Il blog,comunque,è strumento sempre utilizzabile per qualunque segnalazione.
Per quanto riguarda il traffico sono d'accordo,noi stiamo davvero bene.
Una situazione "privilegiata"alla quale teniamo molto.
Anche se...qualcuno riesce a fare incidenti rocamboleschi anche qui da noi.
Per cui,personalmente,sostengo la politica dei dissuasori e del controllo del traffico.
Questa foto l'ho scattata la scorsa notte:siamo all'ingresso di Poasco ed un'auto è finita in mezzo allo spartitraffico che delimita la pista ciclabile...sembra incredibile.Per visualizzarla clicca sul mio nome.

Ettore Fusco ha detto...

è un mito il tizio dell'incidente, forte la foto.

Anonimo ha detto...

La discussione sul percorso vita a Poasco continua qui.