La Sicurezza e La Legalità-Il Problema della Copertura ADSL-Inceneritori NO,Differenziata SI-Le Segnalazioni Dei Cittadini-Il primo blog di SDM online dal 2001
Bancomat e un presidio dei vigili: Nella frazione di Poasco arriverà il bancomat della Banca Popolare di Lodi. Lo ha annunciato nei giorni scorsi il primo cittadino Mario Dompé, il quale ha spiegato che grazie ad un accordo stretto con l’istituto di credito che è anche tesoriere dell’ente locale, la comunità sandonatese di oltre 2.500 residenti avrà presto la possibilità di prelevare contanti. Specifica richiesta in merito si è del resto alzata in più occasioni dalla frazione, che ha più volte sollecitato alcuni servizi, anche a fronte dello sviluppo urbanistico che negli ultimi anni ha portato ad una crescita della popolazione. In particolare, lo sportello elettronico verrà posizionato nella struttura che si appresta ad ospitare una serie di attività decentrate in base ad un progetto recentemente varato dai vertici del palazzo municipale. «Nell’edificio che attualmente ospita l’anagrafe - ha spiegato il sindaco Mario Dompé -, verranno previsti ulteriori servizi del comune, oltre al presidio di polizia locale». A fronte di questa pianificazione è stata quindi programmata anche la postazione del bancomat, che verrà così posizionato in un luogo controllato, dove si concentrerà passaggio, al fine di evitare che il nuovo dispositivo e i suoi utenti finiscano nel mirino dei malviventi. Mediante una ristrutturazione, che prevede la sistemazione di locali già esistenti, la fetta di San Donato che dista alcuni chilometri dal centro città potrà così avere dalla sua parte una serie di nuovi punti di riferimento. Tra questi, si parla anche della posta, in quanto «è in corso una trattativa per l’apertura degli uffici». Un passaggio quest’ultimo già ventilato nel corso del consiglio comunale aperto, in cui tra il pacchetto di novità annunciate al pubblico di abitanti della zona, è stata annoverata anche l’ipotesi di un nuovo insediamento di Poste Italiane. Sarebbe il terzo per il territorio di San Donato, che oltre al quartier generale di piazza Dalla Chiesa, ha al suo attivo gli sportelli di via Di Vittorio. In ogni caso, per acquistare certezze l’iniziativa riguardo la nuova insegna a Poasco dovrà ancora affrontare alcuni passaggi. E sulla sicurezza, altro tema particolarmente sentito dalla cittadinanza, Poasco sarà compresa nel piano di nuove telecamere, recentemente definito, che dovrebbe prendere quota in breve tempo, con dispositivi che verranno installati nelle aree maggiormente critiche in base al monitoraggio effettuato su tutta l’area. In primo piano quindi un ventaglio di novità concentrate sulla quota di territorio da cui si sono in più occasioni levati appelli tesi in particolare a sollecitare interventi ed iniziative che garantissero un minimo di autonomia a una realtà che ha spesso denunciato la sua condizione di isolamento rispetto alla comunità sandonatese. G.C.
Giovani coppie residenti,ragazzini che possono giocare liberamente,ampi spazi verdi e nessun problema di traffico automobilistico. Una situazione gradita ed apprezzata da chi ha scelto di abitare a Poasco. Poasco,alle porte di Milano,è il nostro borgo. A pochi metri dalla metropoli meneghina eppure immersa in una dimensione gradevole e leggera di campagna e di cascine.
2 commenti:
Bancomat e un presidio dei vigili: Nella frazione di Poasco arriverà il bancomat della Banca Popolare di Lodi. Lo ha annunciato nei giorni scorsi il primo cittadino Mario Dompé, il quale ha spiegato che grazie ad un accordo stretto con l’istituto di credito che è anche tesoriere dell’ente locale, la comunità sandonatese di oltre 2.500 residenti avrà presto la possibilità di prelevare contanti. Specifica richiesta in merito si è del resto alzata in più occasioni dalla frazione, che ha più volte sollecitato alcuni servizi, anche a fronte dello sviluppo urbanistico che negli ultimi anni ha portato ad una crescita della popolazione. In particolare, lo sportello elettronico verrà posizionato nella struttura che si appresta ad ospitare una serie di attività decentrate in base ad un progetto recentemente varato dai vertici del palazzo municipale. «Nell’edificio che attualmente ospita l’anagrafe - ha spiegato il sindaco Mario Dompé -, verranno previsti ulteriori servizi del comune, oltre al presidio di polizia locale». A fronte di questa pianificazione è stata quindi programmata anche la postazione del bancomat, che verrà così posizionato in un luogo controllato, dove si concentrerà passaggio, al fine di evitare che il nuovo dispositivo e i suoi utenti finiscano nel mirino dei malviventi. Mediante una ristrutturazione, che prevede la sistemazione di locali già esistenti, la fetta di San Donato che dista alcuni chilometri dal centro città potrà così avere dalla sua parte una serie di nuovi punti di riferimento. Tra questi, si parla anche della posta, in quanto «è in corso una trattativa per l’apertura degli uffici». Un passaggio quest’ultimo già ventilato nel corso del consiglio comunale aperto, in cui tra il pacchetto di novità annunciate al pubblico di abitanti della zona, è stata annoverata anche l’ipotesi di un nuovo insediamento di Poste Italiane. Sarebbe il terzo per il territorio di San Donato, che oltre al quartier generale di piazza Dalla Chiesa, ha al suo attivo gli sportelli di via Di Vittorio. In ogni caso, per acquistare certezze l’iniziativa riguardo la nuova insegna a Poasco dovrà ancora affrontare alcuni passaggi. E sulla sicurezza, altro tema particolarmente sentito dalla cittadinanza, Poasco sarà compresa nel piano di nuove telecamere, recentemente definito, che dovrebbe prendere quota in breve tempo, con dispositivi che verranno installati nelle aree maggiormente critiche in base al monitoraggio effettuato su tutta l’area. In primo piano quindi un ventaglio di novità concentrate sulla quota di territorio da cui si sono in più occasioni levati appelli tesi in particolare a sollecitare interventi ed iniziative che garantissero un minimo di autonomia a una realtà che ha spesso denunciato la sua condizione di isolamento rispetto alla comunità sandonatese.
G.C.
vorrei k a poasco ci fosse + vita per i ragazzi...prchè non cè niente in cui possa fare divertire i ragazzi....
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