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mercoledì 21 novembre 2007
Case vincolate,per la "167" ancora confusione al comune di San Donato
San Donato, case vincolate nel mirino dell’opposizione
San Donato Sul dibattuto capitolo legato alle aree 167 il capogruppo della lista di opposizione “L’altra San Donato”, Francesco Forenza, chiede una pausa in attesa di certezze sull’abolizione o meno del vincolo trentennale. Torna così in primo piano un tema caldo per il territorio, che coinvolge un gruppo di circa 2mila cittadini chiamati a scegliere se effettuare o meno il passaggio da diritto di superficie a diritto di proprietà. E a questo punto i tempi per intraprendere una scelta, che in caso di adesione prevede il pagamento della prima rata, sono limitati. Ma i diretti interessati non sanno ancora se, una volta proprietari del loro appartamento, dovranno attendere o meno che maturino i trent’anni dalla sigla della convenzione con il costruttore per poter rivendere la casa ai prezzi di mercato. Su questo fronte Forenza è sceso in campo con una mozione che verrà presentata in consiglio comunale, in cui viene chiesto al sindaco «che vengano sospesi, per tutti i cittadini sandonatesi interessati al passaggio da diritto di superficie a diritto di proprietà, i termini di pagamento previsti da tutte le lettere inviate dal sindaco Dompé e dall’ex sindaco Taverniti, fino a quando non sarà chiarita in modo definitivo ed inequivocabile la questione inerente la cancellazione del vincolo dei trent’anni, così da permettere ai proprietari degli appartamenti coinvolti di avere a disposizione tutti gli elementi necessari per fare una scelta consapevole che comporterà una spesa economica piuttosto notevole». Un documento che prima di raggiungere i banchi istituzionali verrà presentato alla cittadinanza che, con la propria firma, in base alle prospettive dei promotori, potrebbe avvalorare ulteriormente l’istanza che si alza da “L’altra San Donato”. L’occasione si presenterà settimana prossima con la divulgazione nelle caselle postali del periodico della lista civica, dove i sandonatesi potranno trovare il testo integrale della mozione e quindi sottoscriverlo e inviarlo al comune. «Nonostante - ricorda Forenza - in campagna elettorale la nostra lista civica non abbia ottenuto dai proprietari degli appartamenti della “167” l’appoggio elettorale che oggi ci servirebbe per sostenere con più forza questa causa, noi abbiamo preso un impegno . Vogliamo essere coerenti e portarlo a compimento, proprio nello spirito di serietà che contraddistingue “L’altra San Donato” e tutti i suoi componenti». Non solo. Forenza con l’occasione rivolge un appello: «Quando ci sarà il consiglio comunale, partecipate in massa e riempite l’aula, così potrete assistere dal vivo al dibattito e rendervi conto di persona di come la questione viene gestita». Giulia Cerboni
Giovani coppie residenti,ragazzini che possono giocare liberamente,ampi spazi verdi e nessun problema di traffico automobilistico. Una situazione gradita ed apprezzata da chi ha scelto di abitare a Poasco. Poasco,alle porte di Milano,è il nostro borgo. A pochi metri dalla metropoli meneghina eppure immersa in una dimensione gradevole e leggera di campagna e di cascine.
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San Donato, case vincolate nel mirino dell’opposizione
San Donato Sul dibattuto capitolo legato alle aree 167 il capogruppo della lista di opposizione “L’altra San Donato”, Francesco Forenza, chiede una pausa in attesa di certezze sull’abolizione o meno del vincolo trentennale. Torna così in primo piano un tema caldo per il territorio, che coinvolge un gruppo di circa 2mila cittadini chiamati a scegliere se effettuare o meno il passaggio da diritto di superficie a diritto di proprietà. E a questo punto i tempi per intraprendere una scelta, che in caso di adesione prevede il pagamento della prima rata, sono limitati. Ma i diretti interessati non sanno ancora se, una volta proprietari del loro appartamento, dovranno attendere o meno che maturino i trent’anni dalla sigla della convenzione con il costruttore per poter rivendere la casa ai prezzi di mercato. Su questo fronte Forenza è sceso in campo con una mozione che verrà presentata in consiglio comunale, in cui viene chiesto al sindaco «che vengano sospesi, per tutti i cittadini sandonatesi interessati al passaggio da diritto di superficie a diritto di proprietà, i termini di pagamento previsti da tutte le lettere inviate dal sindaco Dompé e dall’ex sindaco Taverniti, fino a quando non sarà chiarita in modo definitivo ed inequivocabile la questione inerente la cancellazione del vincolo dei trent’anni, così da permettere ai proprietari degli appartamenti coinvolti di avere a disposizione tutti gli elementi necessari per fare una scelta consapevole che comporterà una spesa economica piuttosto notevole». Un documento che prima di raggiungere i banchi istituzionali verrà presentato alla cittadinanza che, con la propria firma, in base alle prospettive dei promotori, potrebbe avvalorare ulteriormente l’istanza che si alza da “L’altra San Donato”. L’occasione si presenterà settimana prossima con la divulgazione nelle caselle postali del periodico della lista civica, dove i sandonatesi potranno trovare il testo integrale della mozione e quindi sottoscriverlo e inviarlo al comune. «Nonostante - ricorda Forenza - in campagna elettorale la nostra lista civica non abbia ottenuto dai proprietari degli appartamenti della “167” l’appoggio elettorale che oggi ci servirebbe per sostenere con più forza questa causa, noi abbiamo preso un impegno . Vogliamo essere coerenti e portarlo a compimento, proprio nello spirito di serietà che contraddistingue “L’altra San Donato” e tutti i suoi componenti». Non solo. Forenza con l’occasione rivolge un appello: «Quando ci sarà il consiglio comunale, partecipate in massa e riempite l’aula, così potrete assistere dal vivo al dibattito e rendervi conto di persona di come la questione viene gestita».
Giulia Cerboni
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