martedì 28 ottobre 2008

Ancora truffe contro gli anziani!

Ma questa volta gli è andata male:Beccato e Condannato!
Qui l'articolo de Il Cittadino di oggi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

È stato condannato a otto mesi (per patteggiamento) e scarcerato ieri per direttissima, insieme al suo complice S. U., 33 anni di Napoli (che invece affronterà il processo con rito ordinario), C. E., 41enne residente a San Donato. Entrambi sono stati condannati per il reato di truffa ai danni di un’anziana signora. Ad una 81enne di Lendinara, nel Veneto, la coppia stava spillando 4.900 euro in cambio di un computer patacca. A sostenere l’accusa presso il tribunale di Rovigo è stato il sostituto procuratore Stefano Longhi, che ha chiesto il rito per direttissima. Stando alla prima ricostruzione dei fatti, i due si aggiravano per le strade del paesino veneto. E le forze dell’ordine non hanno potuto fare a meno di notare quei due mentre fermavano una vecchietta. Da lontano hanno assistito alla scena e hanno iniziato a seguire i truffatori. Erano le 10 quando S.U. e C. E. hanno adocchiato la loro vittima: una 81enne intenta ad uscire a piedi di casa . Con la macchina l’hanno affiancata, uno le si è fatto incontro raccontandole di conoscere il figlio. Il più giovane arriva subito al sodo: «Dobbiamo consegnare un computer a suo figlio. Se paga subito sono 4.900 euro, così risparmia 700 euro di Iva». La signora, non ha motivo di dubitare di quelle parole.E per rendere ancora più credibile il tutto, un truffatore simula una telefonata al figlio della donna. E passa il cellulare alla donna. Insomma: tutto a posto, anche il figlio (dall’altro capo del telefono c’era però il complice) è d’accordo. Ed allora sale in macchina con i due, condotta a casa per la consegna di due borse con il pc-patacca. Solo che tutti quei soldi per pagare la transazione non li aveva in casa. E i 4.900 euro dovevano essere prelevati in banca. «Se le fanno problemi dica che il denaro serve per il dentista e che suo figlio è d’accordo», l’hanno preparata per evitare brutte sorprese i due. L’hanno accompagnata all’agenzia di credito ed infatti non ci sono stati problemi a riscuotere. Consegnato il malloppo è risalita in auto e dopo un breve tragitto ha chiesto di scendere perché ormai era vicina a casa. Ma a questo punto, la brutta sorpresa l’hanno avuta i truffatori, bloccati dai poliziotti.

Il Cittadino 28 Ottobre 2008

Anonimo ha detto...

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