mercoledì 18 febbraio 2009

Sventata Aggressione


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1 commento:

Anonimo ha detto...

Tranviere eroe sventa un’aggressione.
40enne sandonatese soccorre una giovane assalita da un romeno ubriaco alla fermata di piazzale Abbiategrasso a Milano

«La ragazza era finita a terra, non potevo restare a guardare»
n Quando ha sentito quella ragazza gridare aiuto e l’ha vista aggredita da un uomo, forse ubriaco, che la teneva a terra con la forza, non ha esitato un attimo ed è corso ad aiutarla. Anche perché le persone che c’erano accanto a lui, alcune decine, guardavano altrove con finta indifferenza e non sembravano intenzionate a intervenire. «Ho dovuto farlo, non potevo stare a guardare. Ma a pensarci adesso mi vengono i brividi a pensare al pericolo che ho corso». Savino M., 40enne di San Donato, non vuole fare la parte dell’eroe e si schernisce ripensando a quello che è successo giovedì sera a Milano, in piazzale Abbiategrasso. Lui, sposato e padre di due figli, lavora come tranviere all’Atm e ha scelto di fare sempre il turno di notte per stare più vicino alla famiglia durante il giorno. Grazie al suo intervento l’aggressore è stato fermato e denunciato: si tratta di un romeno, già noto alle forze dell’ordine, trovato completamente ubriaco. «Per fortuna che era in quello stato - aggiunge Savino -, perché era grosso il doppio di me e con il fisico da muratore. Se mi avesse aggredito sarebbe finita male».I fatti si sono verificati giovedì scorso, alle nove di sera. Savino era alla guida del suo tram, il numero 15, quando all’improvviso, vicino alla pensilina della fermata, ha sentito le grida di quella ragazza che chiedeva aiuto. «Era già a terra con un tipo sopra che la teneva giù con la forza, cercando di strapparle la borsa. Il tram era quasi pieno, ma nessuno ha mosso un dito, così sono dovuto intervenire». Con lui c’era un collega e insieme hanno immobilizzato l’aggressore. «Ho preso quel tizio per un braccio e l’ho strattonato da una parte, poi ho detto alla ragazza di venire con me sul tram, al sicuro. Intanto il mio collega chiamava la polizia. Per fortuna le volanti sono arrivate in un attimo». L’aggressore quindi è stato fermato e portato in questura. A quel punto la ragazza era salva.Con lui si è complimentato addirittura il presidente dell’Atm, Elio Catania, dopo aver appreso la notizia, e gli ha promesso un encomio ufficiale per il gesto eroico. Ma Savino M., come detto, non ha intenzione di fare l’eroe: è convinto di aver fatto quello che chiunque avrebbe fatto, o avrebbe dovuto fare, in quella situazione, anche se nessuno accanto a lui ha mosso un dito. E intanto pensa già al lavoro di tutti i giorni e alle conseguenze che il suo gesto potrebbero avere. «Spero di non incontrare più quel romeno sulla mia strada, adesso ho paura per quello che potrebbe accadere. Ho chiesto anche il trasferimento in un altro deposito per lavorare in una zona diversa della città. Con questa gente purtroppo non c’è da scherzare».Davide Cagnola