La Sicurezza e La Legalità-Il Problema della Copertura ADSL-Inceneritori NO,Differenziata SI-Le Segnalazioni Dei Cittadini-Il primo blog di SDM online dal 2001
venerdì 4 maggio 2007
Le iniziative contro i campi abusivi e per la legalità si estendono a Sesto Ulteriano
Dopo i blitz sandonatesi le ronde arrivano a Sesto Ulteriano «Faremo una campagna di protesta contro gli insediamenti abusivi di nomadi anche a Sesto Ulteriano». Dopo una manciata di serate bollenti in cui l’attenzione è stata concentrata sulla frazione sandonatese di Poasco, il coordinatore provinciale della Lega Nord, Marco Rondini, annuncia così un nuovo presidio con raccolta firme ed eventuali ronde.L’obiettivo punta ancora una volta a contrastare la presenza di “ospiti” irregolari, sempre stanziati su un’area di territorio di confine gestita dal comune di Milano. In questo caso l’iniziativa in base alle intenzioni manifestate in questi giorni dall’esponente del carroccio avrà luogo nell’area decentrata di San Giuliano, che confina peraltro con Poasco. «Questo impegno - rimarca Rondini -, non conosce confine, e siamo quindi disposti a scendere in campo per contrastare situazioni che in quanto irregolari non possono più essere tollerate. Abbiamo già fissato un incontro con il comitato cittadino di Sesto Ulteriano, con cui organizzeremo il presidio». Anche in questo caso l’idea è di completare una petizione, che si sommerebbe a quella di Poasco, da presentare alla giunta di palazzo Marino e al prefetto, oltreché al comune di San Giuliano con la ferma intenzione di sollecitare tempestivi interventi di sgombero dei campi improvvisati su aree dimenticate della metropoli, in prossimità dei centri abitati dell’hinterland. Il momento è caldo. Soprattutto dopo l’esperienza maturata nel comune di Opera, e dopo il presidio degli ultimi giorni a San Donato, dove la risposta è stata in ogni caso elevata, con circa 800 adesioni raccolte. Un quadro in cui la Lega si mostra decisa a voler tenere alta la guardia. Nelle prossime settimane quindi verranno comunicate le date in cui decollerà questa nuova iniziativa che vede in campo i lumbard della zona. E mentre vengono ventilate nuove tappe proseguono anche i banchetti in via Delle Cascine a Poasco, in base ad un staffetta iniziata venerdì con una ronda a cui ha preso parte un importante gruppo di cittadini che è proseguita nella giornata di lunedì con la raccolta firme. Nel Sudmilano ha così preso il via la serrata battaglia contro gli stanziamenti abusivi, con una tabella di marcia che coinvolgerà anche San Giuliano. Giulia Cerboni de Il Cittadino di Lodi
Al via nuovo presidio anti-rom A Poasco (San Donato Milanese) i cittadini si organizzano e la Lega scende in piazza al loro fianco ALESSANDRO MORELLI Ancora una volta i milanesi scendono in piazza contro l’illegalità. Ancora una volta contro i campi abusivi. In questa occasione a entrare nell’occhio del ciclone è uno dei numerosi insediamenti sorti in questi anni nel Sud Milano, al confine con San Donato. Qui, sotto il campanile dell’Abbazia di Chiaravalle (noto come ciribiriciaccola in lingua locale) ci sono una decina di campi che negli ultimi tempi hanno causato degrado nei quartieri del Sud Milano e dell’hinterland. E proprio a Poasco al confine col capoluogo, parte questa sera alle 21 un presidio fisso che avrà “base” in via Cascine. Ormai da qualche giorno i residenti si sono organizzati in ronde per il controllo del territorio e ora dalle “passeggiate” notturne in compagnia, si passa al presidio della strada che porta al campo abusivo. Già nelle scorse serate i cittadini si sono più volte presentati a qualche decina di metri dal campo portando una positiva novità: la presenza costante delle forze dell’ordine. Così domenica sera due camionette dei carabinieri hanno sostato di fronte all’insediamento e alcune pattuglie hanno percorso le strade della frazione facente parte del comune di San Donato. Di presidio però non si è parlato visto che, come hanno precisato agenti della questura di Milano, se si fosse realizzato sarebbe stato “abusivo”. «Ma come, noi cittadini non possiamo protestare - dice la voce dei residenti - e i nomadi, abusivi da anni, li lasciano tranquilli nelle loro baracche?». Nulla di grave però, visto che questa sera (dopo gli avvisi alle forze dell’ordine) il presidio partirà. «Un presidio per dire no all’illegalità, ai soprusi e all’abusivismo» affermano dal Comitato Milano Libera che sostiene l’iniziativa. La zona era diventata “famosa” nelle settimane scorse, visto che la Lega aveva organizzato, con il suo segretario provinciale, Matteo Salvini, due ronde proprio nei campi “vicini”. «La gente non ce la fa più e giustamente scende in piazza - afferma Salvini -. Noi saremo al loro fianco per ribadire un concetto chiaro: devono partire gli sgomberi». Contro i campi il Carroccio ha raccolto 4mila firme in questi mesi e il segretario provinciale della Martesana, Marco Rondini, rilancia: «Siamo sempre stati sul territorio con i nostri gazebo per concentrare l’attenzione sul problema, ma il sindaco di San Donato è sempre stato sordo alle richieste della gente. Oggi saremo in piazza con i cittadini per ribadire il nostro “no” all’illegalità fatta non solo di furti nelle case e nelle aziende, ma anche di danneggiamenti continui alle auto, ai beni pubblici e, ultimamente, di minacce ai ragazzi che frequentano i parchi cittadini».
poasco e sempre stato tranquillo enonè vero che la gente nuova zabetta perchè chi zabetta e propio la gente vecchia del paese abituata da piu di40anni a non farsi i cazzi loro a criticare glialtri e non guardare in casa propio i loro figli che vogliono farli passare per i perfettini e poie alcuni genitori sono i primi a coprire i figli sapendo che anno delle figlie troie e le coprono il culo di nascosto dei propio marit epoi anno il coraggio di far finta di niente ma di sapercriticare glialtri in quell cazzo di pannetier
Giovani coppie residenti,ragazzini che possono giocare liberamente,ampi spazi verdi e nessun problema di traffico automobilistico. Una situazione gradita ed apprezzata da chi ha scelto di abitare a Poasco. Poasco,alle porte di Milano,è il nostro borgo. A pochi metri dalla metropoli meneghina eppure immersa in una dimensione gradevole e leggera di campagna e di cascine.
6 commenti:
Dopo i blitz sandonatesi
le ronde arrivano a Sesto Ulteriano
«Faremo una campagna di protesta contro gli insediamenti abusivi di nomadi anche a Sesto Ulteriano». Dopo una manciata di serate bollenti in cui l’attenzione è stata concentrata sulla frazione sandonatese di Poasco, il coordinatore provinciale della Lega Nord, Marco Rondini, annuncia così un nuovo presidio con raccolta firme ed eventuali ronde.L’obiettivo punta ancora una volta a contrastare la presenza di “ospiti” irregolari, sempre stanziati su un’area di territorio di confine gestita dal comune di Milano. In questo caso l’iniziativa in base alle intenzioni manifestate in questi giorni dall’esponente del carroccio avrà luogo nell’area decentrata di San Giuliano, che confina peraltro con Poasco. «Questo impegno - rimarca Rondini -, non conosce confine, e siamo quindi disposti a scendere in campo per contrastare situazioni che in quanto irregolari non possono più essere tollerate. Abbiamo già fissato un incontro con il comitato cittadino di Sesto Ulteriano, con cui organizzeremo il presidio». Anche in questo caso l’idea è di completare una petizione, che si sommerebbe a quella di Poasco, da presentare alla giunta di palazzo Marino e al prefetto, oltreché al comune di San Giuliano con la ferma intenzione di sollecitare tempestivi interventi di sgombero dei campi improvvisati su aree dimenticate della metropoli, in prossimità dei centri abitati dell’hinterland. Il momento è caldo. Soprattutto dopo l’esperienza maturata nel comune di Opera, e dopo il presidio degli ultimi giorni a San Donato, dove la risposta è stata in ogni caso elevata, con circa 800 adesioni raccolte. Un quadro in cui la Lega si mostra decisa a voler tenere alta la guardia. Nelle prossime settimane quindi verranno comunicate le date in cui decollerà questa nuova iniziativa che vede in campo i lumbard della zona. E mentre vengono ventilate nuove tappe proseguono anche i banchetti in via Delle Cascine a Poasco, in base ad un staffetta iniziata venerdì con una ronda a cui ha preso parte un importante gruppo di cittadini che è proseguita nella giornata di lunedì con la raccolta firme. Nel Sudmilano ha così preso il via la serrata battaglia contro gli stanziamenti abusivi, con una tabella di marcia che coinvolgerà anche San Giuliano. Giulia Cerboni de Il Cittadino di Lodi
Al via nuovo presidio anti-rom
A Poasco (San Donato Milanese) i cittadini si organizzano e la Lega scende in piazza al loro fianco
ALESSANDRO MORELLI Ancora una volta i milanesi scendono in piazza contro l’illegalità. Ancora una volta contro i campi abusivi. In questa occasione a entrare nell’occhio del ciclone è uno dei numerosi insediamenti sorti in questi anni nel Sud Milano, al confine con San Donato. Qui, sotto il campanile dell’Abbazia di Chiaravalle (noto come ciribiriciaccola in lingua locale) ci sono una decina di campi che negli ultimi tempi hanno causato degrado nei quartieri del Sud Milano e dell’hinterland. E proprio a Poasco al confine col capoluogo, parte questa sera alle 21 un presidio fisso che avrà “base” in via Cascine.
Ormai da qualche giorno i residenti si sono organizzati in ronde per il controllo del territorio e ora dalle “passeggiate” notturne in compagnia, si passa al presidio della strada che porta al campo abusivo. Già nelle scorse serate i cittadini si sono più volte presentati a qualche decina di metri dal campo portando una positiva novità: la presenza costante delle forze dell’ordine. Così domenica sera due camionette dei carabinieri hanno sostato di fronte all’insediamento e alcune pattuglie hanno percorso le strade della frazione facente parte del comune di San Donato. Di presidio però non si è parlato visto che, come hanno precisato agenti della questura di Milano, se si fosse realizzato sarebbe stato “abusivo”.
«Ma come, noi cittadini non possiamo protestare - dice la voce dei residenti - e i nomadi, abusivi da anni, li lasciano tranquilli nelle loro baracche?». Nulla di grave però, visto che questa sera (dopo gli avvisi alle forze dell’ordine) il presidio partirà. «Un presidio per dire no all’illegalità, ai soprusi e all’abusivismo» affermano dal Comitato Milano Libera che sostiene l’iniziativa. La zona era diventata “famosa” nelle settimane scorse, visto che la Lega aveva organizzato, con il suo segretario provinciale, Matteo Salvini, due ronde proprio nei campi “vicini”. «La gente non ce la fa più e giustamente scende in piazza - afferma Salvini -. Noi saremo al loro fianco per ribadire un concetto chiaro: devono partire gli sgomberi». Contro i campi il Carroccio ha raccolto 4mila firme in questi mesi e il segretario provinciale della Martesana, Marco Rondini, rilancia: «Siamo sempre stati sul territorio con i nostri gazebo per concentrare l’attenzione sul problema, ma il sindaco di San Donato è sempre stato sordo alle richieste della gente. Oggi saremo in piazza con i cittadini per ribadire il nostro “no” all’illegalità fatta non solo di furti nelle case e nelle aziende, ma anche di danneggiamenti continui alle auto, ai beni pubblici e, ultimamente, di minacce ai ragazzi che frequentano i parchi cittadini».
il signore che ha scritto in giapponese o quello che sia, ha sicuramente ragione!!!!!!!!!!!!baci a tutti
Effettivamente, come dargli torto...!
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poasco e sempre stato tranquillo enonè vero che la gente nuova zabetta perchè chi zabetta e propio la gente vecchia del paese abituata da piu di40anni a non farsi i cazzi loro a criticare glialtri e non guardare in casa propio i loro figli che vogliono farli passare per i perfettini e poie alcuni genitori sono i primi a coprire i figli sapendo che anno delle figlie troie e le coprono il culo di nascosto dei propio marit epoi anno il coraggio di far finta di niente ma di sapercriticare glialtri in quell cazzo di pannetier
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